Tifosi, amici, vicini e lontani, eccoci arrivati al gran giorno: la sfida in casa della capolista. La giornata, fino al calcio d’inizio, aveva regalato solo una leggera pioggerella intermittente, ma il campo, ottimo tappeto in erba sintetica, non risentirà minimamente delle condizioni meteo. Già nelle fasi di riscaldamento la tensione e la concentrazione sono palpabili negli sguardi dei leoncini dell’Ardor che, mossi dalla voglia di dimostrare di non valere meno dei primi in classifica, cercano di eseguire al meglio le fasi di riscaldamento. Nonostante il grigiore del cielo, c’è una bella luce negli occhi dei ragazzi che lascia ben sperare.
Il fischio d’inizio è il segnale che scatena anche un bell’acquazzone, così ,tanto per non farsi mancare nulla. Dopo il bellissimo tifo positivo, osservato la settimana scorsa, sulla tribuna di oggi possiamo meravigliarci davanti a un ecologico “tifo differenziato” infatti, sotto la pioggia battente, possiamo apprezzare la frazione umida (senza ombrello) e quella più plastica e perciò già inserita negli appositi sacchi gialli.
Torniamo alla partita. La gara è subito tesa e le due squadre giocano alla pari, anche se Lainate ha maggiore possesso di palla. Ricchi capovolgimenti di fronte quando, su autogol del Lainate, è l’Ardor ad andare in vantaggio per prima. Lainate ci crede e non demorde così, allo scadere del primo tempo su calcio d’angolo arriva, per colpa di un rimpallo, il pari. La seconda parte di gara vede le due squadre più guardinghe, la pioggia ha cessato di abbattere le polveri sottili, trascinandole ora nelle falde acquifere, che poi verranno imbottigliate e vendute, ad otto euro l’una, nelle griffatissime bottiglie social. Zero a zero il risultato, con alcune occasioni per entrambe le squadre. Nel terzo tempo si deciderà tutto e le due squadre ne sono ben consapevoli. Su bella azione di contro piede è Andrea Cantarella a portare in vantaggio i leoni bustocchi; tra cui spiccano anche per l’ottimo gioco il terzino Seydna Diagné, Il capitano Stefano Pagnan e il portierone Manuel Ghidoni, in giornata decisamente positiva. Purtroppo, Lainate gioca bene e riesce a raicciuffare il pareggio con una bell’azione corale, sul filo del fuorigioco. L’Ardor non molla, non ci sta proprio, e consapevole finalmente delle proprie forze reagisce e passa di nuovo in vantaggio con Riccardo Martino, che insacca dopo una ribattuta del portiere. Mette la parola fine il bomber Cantarella, che dopo un uno due sulla fascia sinistra con Lorenzo Privitera, si gira bene e dal limite dell’area lascia partire un secco diagonale a mezz’altezza che sorprende il portiere avversario, insaccandosi all’angolo opposto. La partita finisce e il risultato più bello per tutti è l’ottima prestazione di tutti i giocatori in campo e la bella partita vista.
La coppa che oggi dobbiamo alzare come Ardor è quella della consapevolezza, abbiamo capito che l’avversario più ostico per l’Ardor…è l’Ardor stessa. Risultato finale O.SA.F 2 – Ardor 4
Stefano Guarda