La giornata parte all’insegna dell’incertezza con i forfait dell’ultima ora di Sedyna Diagné e Lorenzo Privitera per infortunio, cosa abbastanza penalizzante se si pensi che la gara è contro la prima della classifica e che per di più è a punteggio pieno. I ragazzi dell’Ardor, comunque, stanno crescendo anche sotto il profilo caratteriale. Bando alle ciance allora, dopo la caccia al tesoro per trovare l’ingresso del campo, si prepara la partita con gli ultimi consigli del mister in spogliatoio. Il riscaldamento è breve, la giornata tiepida e il terreno sintetico veramente ottimo. Si parte con la roulette degli shout-out che vede, seppur di poco, la vittoria dell’Ardor. Al fischio d’inizio finalmente è partita vera, anche l’arbitro sembra capirci e dirige in maniera impeccabile. La gara è molto equilibrata, anche se la squadra di casa osa di più in attacco, non è mai molto pericolosa. I bustocchi, lato loro, non vogliono fare da comparsa e ci provano in un paio di occasioni con Nicholas Sculco e con Roudi Reda, oggi leggermente più arretrato per scelta tecnica. Il primo tempo termina a reti inviolate, cosa inaspettata per il Garbagnate, che appena iniziato il secondo tempo parte all’arrembaggio per riportare la gara sui fasti delle precedenti giornate. Niente da fare l’Ardor si dimostra squadra ostica e organizzata; attende gli avversari a centro campo e prova il contropiede con fulminanti ripartenze. A sorpresa anche il secondo tempo finisce in parità e senza reti. L’ultima frazione di gioco vede le squadre provare il tutto per tutto ma, a dispetto delle previsioni, è proprio la squadra di Busto ad andare in vantaggio con un gran tiro dai trenta metri di Riccardo Martino, che infila il portiere avversario all’incrocio dei pali. Sgomento tra i ranghi della padrona di casa che inizia il giro dei valzer delle sostituzioni per usare la forza della freschezza atletica. La compagine azzurro fiammata però non ha proprio in testa di mollare e tutti gli attacchi vengono resi vani, anche in maniera magistrale: da tiro ravvicinato il portierone Manuel Ghidoni si supera deviando in angolo. A cinque minuti dalla fine, Tommaso Pozzi esce in copertura e va a contrastare l’attaccante del Garbagnate che ottiene il calcio di punizione. Un po’ d’ingenuità tattica e invece di rimanere a coprire la palla, gira le spalle e torna verso la porta. L’avversario con astuzia batte immediatamente smarcando il compagno, che con pallonetto scavalca Ghidoni e insacca il pareggio. La partita termina così, con un pari amaro per certi versi, ma sicuramente di gran valore. Insomma per chi in tribuna pensava sarebbe stata una formalità per i padroni di casa, ha assaggiato la nostra specialità della casa: Sorci verdi alla Bustocca…. e buon appetito.
All.Stefano Guarda