Amici e amiche dell’Ardor, eccoci ritrovati a bordo campo per questo girone di ritorno di campionato; l’ultimo e dico davvero l’ultimo giocato a nove. La prima gara di campionato verrà recuperata lunedì 25 febbraio e alcuni risultati della prima gara lasciano pensare, anche se i risultati della prima di campionato non sono mai veritieri. Bienate-Magnago ha perso la partita precedente e di sicuro ha sete di rivalsa, mentre i leoncini sono un po’ all’asciutto di gare ufficiali. La partita inizia, con i ragazzi di Busto che indossano oggi la seconda maglia di colore rosso. Come chiesto dai Mister negli spogliatoi, i ragazzi iniziano subito mettendo in pratica quanto provato nei due allenamenti settimanali, sia per quanto riguarda la fase di marcatura difensiva, sia per l’aggressività tattica del centro campo. Il primo tempo è bello, intenso e mancano solo i gol. Bienate- Magnago è un po’ schiacciata, ma riparte bene in contropiede, e il buon Tommy Pozzi deve fare qualche falcata delle sue per ricucire gli spazi. Finisce pari, zero a zero, una frazione, che sportivamente parlando vede promosse entrambe le compagini. Qualche cambio per il secondo tempo, obbligatorio per regolamento, ma la partita continua abbastanza equilibrata. L’Ardor appare un po’ più incisiva, ma le conclusioni non vanno a segno. Quasi allo scadere, un’incursione sulla fascia di Andrea Cantarella, lascia tutti a bocca aperta; un missile terra-aria parte dai piedi del difensore e incendiandosi in volo si schianta contro la traversa e rimbalza sulla linea di porta, ma non entra. Fortunatamente nei paraggi passa Ricky Martino che apparentemente mette il piede su una mina antiuomo e salta per aria, con una specie di mezza rovesciata, un po’ sbilenca, e con lo stinco la mette dentro alla straordinaria velocità di 0,006 km/h. Fischio dell’Arbitro Soprano di Busto e squadre a riposo prima dell’ultima frazione. La stanchezza comincia a farsi sentire e la vista si annebbia, tanto che quando il buon Reda Roudi segna, i Mister si guardano pensando ad un miraggio nel deserto, ma fa freddino e quindi è tutto vero. Purtroppo la concentrazione va via via scemando e su un calcio d’angolo per gli ospiti, invece di rinviare la difesa fa un’assist per gli avversari che insaccano il pari. Al 15′ del terzo tempo, su calcio di punizione da fuori area battuto molto bene da Cantarella, è il recidivo Ricky Martino a tentare una mezza rovesciata volante, ma questa volta il tempismo è giusto e viene fuori un bellissimo gol. Due a uno e partita finita? ma neanche per sogno…. gli avversari provano il tutto per tutto e al 20′, cioè avete capito? al 20′ cioè a partita finita, su una scamorza di tiro sulla linea di fondo, saponetta Ghidoni (a causa di un rimpallo per una zolla che passava di lì per caso) buca clamorosamente il pallone lasciandolo sul piede dell’avversario che stava contando i granelli di sabbia. Due pari. La partita termina con la vittoria degli Ardorini, tutto sommato meritata. C’è ancora molto da fare sul piano atletico e sul mantenimento della concentrazione, ma piccoli segnali di buon gioco lasciano belle sensazioni. Vedremo se sapremo confermare la prestazione a casa dei cugini dell’Antoniana lunedì sera, sfida decisamente più ardua.
All. Stefano Guarda