Il calcio, divertimento sano che sa educare alla vita. Ardor ci crede e ora muove i suoi passi al di fuori dei confini di Busto, anche se resta via Bergamo, Sant’Edoardo, il suo baricentro. Dove la società è nata nel segno dei valori e così è cresciuta.
Un processo che continua oggi: Uc Ardor Asd ha infatti comunicato «con grande soddisfazione, di essersi aggiudicata il bando del Comune di Dairago che le permetterà di gestire l’impianto sportivo di via Carducci per i prossimi cinque anni». E precisa: «Rilanciare il calcio a Dairago è una sfida stimolante per la quale, a cominciare dai più piccoli, Ardor metterà a disposizione tutte le competenze acquisite negli anni e già condivise e supportate dall’amministrazione di Busto Arsizio. Ardor e l’amministrazione comunale di Dairago condividono la visione dell’attività sportiva quale importante momento nella formazione e nella crescita fisica e soprattutto valoriale delle persone, a partire dai bambini, che sono attesi numerosi e potranno calcare il campo di via Carducci a partire dal mese di settembre».
I valori, appunto, termine che talvolta suona stonato nel calcio.
«Etica, educazione, rispetto sono e saranno le parole chiave affinché tutto funzioni al meglio – insiste – L’attività congiunta di Ardor e dell’amministrazionecomunale di Dairago, un passo alla volta, con pazienza, passione e determinazione, permetterà alla struttura di via Carducci di tornare ad essere un punto di riferimento per le famiglie ed i giovani».
Intanto a Busto
Le attività proseguono ovviamente nelle strutture di Busto Arsizio, anzi cresceranno con la svolta di settembre: «Ardor continuerà a svolgerle nelle strutture di Busto Arsizio: in via Bergamo, che ne rimarrà il baricentro ed in piazza Don Angelo Volontè dove, in sinergia con la parrocchia di Sant’Edoardo e Santa Croce, si stanno completando i lavori di realizzazione del nuovo manto sintetico, pronto a settembre».
Questi sviluppi, a Dairago e a Santa Croce, sono un segnale importante: «Se il titolo di Scuola Calcio conseguito nella stagione in corso ha sancito la bontà del percorso formativo intrapreso dallo staff Ardor, i campi di Santa Croce e di via Carducci certificano che si può investire in maniera sostenibile e oculata verso iniziative concrete a servizio delle comunità».
Uno sforzo, che viene premiato con un significativo segnale: «Un numero sempre maggiore di persone, che come noi vede lo sport come strumento sociale indispensabile per la formazione dei giovani, investe il proprio tempo e le proprie energie nelle nostre iniziative (il prossimo anno il numero di tesserati arriverà a 400); Ardor confida di trovare anche a Dairago lo stesso entusiasmo, perché lo sviluppo del centro sportivo di via Carducci sarà possibile grazie al contributo di tutti».