U.C.Ardor ASD dall’anno 2017 è entrata a far parte della Community “Io Tifo Positivo”. Grazie all’impegno di tanti dirigenti, sostenitori e genitori vogliamo far conoscere “il bello del calcio”. Vediamo in dettaglio di cosa si tratta.
La community nasce dall’esperienza decennale del Progetto “Io Tifo Positivo”: progetto educativo che utilizza lo sport come strumento per diffondere una cultura sportiva e del tifo sana.
GLI 8 VALORI DELLA COMMUNITY
Chi aderisce sperimenta e condivide azioni e buone pratiche basate su questi valori.
1- DIVERTIMENTO:
Promuovere un tifo corretto e bello
ESEMPIO DI BUONA PRATICA: Presenza di animatori con cori e coreografie per incitare i giocatori e far partecipare le persone sugli spalti.
2- INCLUSIONE:
Lo sport unisce e il tifo anche!Un tifo sano e positivo può valorizzare le diversità (fisiche, culturali e territoriali).
ESEMPIO DI BUONA PRATICA: Gare di sport integrato. Cartelli informativi e striscioni in diverse lingue; accessibilità alle strutture.
3- RISPETTO DELL’AVVERSARIO:
Il tifo è sostegno e non offesa! Intendiamo il rispetto come valore fondamentale volto a distendere i rapporti e le rivalità.
ESEMPIO DI BUONA PRATICA: Accoglienza dei tifosi (ad esempio il “caffè di benvenuto”); coinvolgere due persone delle due tifoserie come responsabili di tifo positivo.
4- GESTIONE E SOSTEGNO DELLE EMOZIONI:
Le emozioni guidano i comportamenti sugli spalti e a bordo campo. Vogliamo riconoscerle e gestirle.
ESEMPIO DI BUONA PRATICA: Incaricare un “osservatore” del tifo per monitorare gli atteggiamenti sugli spalti, dialogare con i “capitani” del tifo. Proporre percorsi formativi di gestione delle emozioni.
5- VALORIZZAZIONE DEL CONTESTO SPORTIVO:
Un luogo di sport pulito e accogliente favorisce anche un tifo “pulito”.
ESEMPIO DI BUONA PRATICA: Predisporre una segnaletica all’interno del centro sportivo. Organizzare la raccolta dei rifiuti. Impegnarsi in lavori di ammodernamento.
6- RICONOSCIMENTO DELLE PERSONE CHE RICOPRONO INCARICHI:
Per incarichi intendiamo i dirigenti, gli allenatori, gli arbitri, l’osservatore e i capitani del tifo. Con il riconoscimento dei ruoli si può contribuire ad un clima positivo.
ESEMPIO DI BUONA PRATICA: Incontro a inizio stagione tra tutti i tesserati e le loro famiglie per favorire la conoscenza reciproca. Presentare i valori della COMMUNITY, invitare altre società affiliate.
7- RELAZIONI DI QUALITA’:
Il tifo positivo contribuisce a creare belle relazioni tra i tifosi. Conoscersi aiuta a creare un clima sereno sugli spalti. E’ importante che anche la società si faccia a sua volta conoscere dai suoi tifosi.
ESEMPIO DI BUONA PRATICA: Premiazione del tifoso e giocatore con più fair play. Organizzare incontri di formazione con i genitori e gli atleti.
8- FORMAZIONE:
La COMMUNITY è il luogo di scambio e di formazione reciproca fra gli affilliati. Mette a disposizione le competenze educative per favorire la crescita e la diffusione delle buone prassi.
ESEMPIO DI BUONA PRATICA: Portare e/o offrire una proposta di formazione alla COMMUNITY.
Far parte della Community “Io Tifo Positivo” significa:
– Impegnarsi nel promuovere, far conoscere e condividere i valori della Community “Io Tifo Positivo” nel proprio contesto sportivo;
– Nominare un referente interno alla società sportiva per la Community “Io Tifo Positivo”;
– Impegnarsi a organizzare un incontro annuale, a inizio stagione, con i genitori dei giocatori per spiegare loro in che cosa consiste la Community “Io Tifo Positivo” anche attraverso l’aiuto degli educatori di Io Tifo Positivo e della ppt di spiegazione della comunità che verrà fornita ad ogni società affiliata;
– Aderire agli 8 valori sopra esposti attraverso l’attuazione di buone pratiche o prassi;
– Impegnarsi, nella propria società e contesto sportivo, nella realizzazione quotidiana di tali valori con pratiche concrete e innovative, da condividere nella Community;
– Impegnarsi a proporre pratiche nuove, anche da sperimentare, al fine di farle circolare nella Community;
– Impegnarsi a essere parte attiva e propositiva della Community, partecipando agli eventi e incontri da essa organizzata (3 incontri e un evento l’anno);
– Impegnarsi nel fare della CIAE un luogo vitale e attivo, nel quale si trovi l’occasione di condividere buone pratiche così come i problemi affrontati nella propria società sportiva, oltre che un luogo di confronto e di formazione;
– Impegnarsi nell’utilizzare e rendere visibile il kit dei vari strumenti messi a disposizione dalla Community per le società affiliate. Il kit prevederà: il manifesto della Community da esporre in un luogo visibile all’interno del centro sportivo, un banner da poter portare alle partite o alle presentazioni, patch con il logo della Community “Io Tifo Positivo” da poter mettere sulle divise da gara, fascia per i capitani del tifo e per i capitani in campo con il logo della Community “Io Tifo Positivo”;
– Impegnarsi nel dare visibilità alle buone pratiche messe in atto attraverso i canali informatici creati dalla Community (sito internet o profili social) o i canali propri della società;
– Impegnarsi a rendicontare alla Community il lavoro svolto sui valori e le buone pratiche (con la redazione annuale di un breve e semplice “bilancio etico”).